Adami

Valerio

(Bologna, 17 marzo 1935)
Partito da una pittura espressionista influenzata dall’opera di Francis Bacon e poi da una pittura astratto – gestuale, si pose successivamente il problema del recupero della figurazione risolta, secondo i moduli della Pop Art americana e in particolare di Roy Lichtenstein, sviluppando una sorta di racconto a fumetti fantastico e ironico dove in interni spersonalizzati si dispongono oggetti banali, assunti come simboli, anche sessuali, della modernità. Lo stile si distingue nell’uso di una materia cromatica in stesure piatte, lisce e continue, dentro le nette recinzioni nere del disegno.

"Kilometro 201" - Acrilici su tela - 116x89 cm - 2002

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